Published on Agosto 12th, 2021 | by Massimo Campi
0Surtees TS19
Nel 1976 il team britannico corre con la TS19
La storia di John Surtees come costruttore e team manager non è sicuramente gloriosa come quella di pilota. L’asso inglese non è riuscito a dimostrare le sue doti come tecnico, nel 1976 la scuderia di Edenbridge è a corto di soldi, oltre che di risultati. John Surtees, con Ken Sears, decidono di fare debuttare la nuova monoposto per la stagione di F.1. La TS19, che succede alla TS16, la monoposto che ha corso nelle stagioni 1974 e 1975, è realizzata secondo i canoni dell’epoca, motorizzata con il DFV Cosworth accoppiato alla trasmissione Hewland FG400. Il telaio monoscocca è in lamiera di alluminio, con una struttura triangolare copiata dalla Brabham BT44 di Gordon Murray. Le fiancate seguono la medesima inclinazione della bancate del V8 con una struttura piuttosto semplice per favorire gli aspetti commerciali di vendita e gestione della monoposto. Le sospensioni posteriori hanno la classica struttura con triangolo inferiore e braccetti superiori in fulcrati alla scocca, quelle anteriori hanno il doppio triangolo sovrapposto ed ammortizzatori interni.
Alla presentazione la monoposto appare con una livrea bianca immacolata senza nessun sponsor, “Big John” è alla ricerca di finanziatori per la sua squadra ed il primo pilota che trova un accordo è Brett Lunger ricco rampollo americano con una serie di sponsor personali che debutta con la TS19 in Sudafrica, con un 20°posto in qualifica ed un 14° in gara. Alan Jones è il pilota della scuderia e debutta alla Race of Champions grazie ad un accordo di sponsorizzazione con la Durex.
La Surtees TS19 non brilla certamente per le sue prestazioni, il telaio n°1, ex Lunger, viene venduto successivamente al Team Norev per Henry Pescarolo, mentre l’americano corre da metà stagione con una nuova vettura. La TS19 di Brett Lunger diventerà famosa nel 1976 per essere coinvolta nell’incidente al Nurburgring con la Ferrari di Niki Lauda assieme alla Hesketh di Harald Herl. Gli unici punti della stagione arrivano per merito di Alan Jones con due piazzamenti al 5° posto in Belgio ed Inghilterra ed il 4° posto in Giappone. Il team di Surtees conclude al decimo posto nella classifica del Campionato Costruttori 1976 con sette punti.
La Surtees TS19 continua a correre nella stagione successiva, con Hans Binder, sempre sponsorizzato dalla Durex e Vittorio Brambilla per il Team Beta. A metà stagione Binder lascia la squadra che fa correre praticamente a gettone per gli altri GP una serie di piloti: Larry Perkins, Patrick Tambay, Vern Shuppan, Lamberto Leoni e Tony Trimmer, fino a quando ritorna Binder per le ultime tre gare. Gli unici risultati arrivano per merito del pilota monzese che è 4° in Belgio, 5°in Germania e 6°in Canada.
John Surtees mantiene Brambilla per il 1978 e Binder viene sostituito dall’inglese Rupert Keegan. Per il Team di John Surtees ci sono solo problemi, la TS19 è obsoleta, naviga costantemente nelle retrovie o non riesce a superare lo scoglio delle qualifiche. Per il Gran Premio di Monaco ‘78, Brambilla è al volante della nuova Surtees TS20. Al Gran Premio del Belgio , ultima gara della TS19, Keegan non riesce a qualificarsi. Il resto della stagione i due corrono con la TS20, ma si avvicina ben presto la fine per la Surtees Racing Organization per mancanza di fondi.
Immagini © Massimo Campi