Storia

Published on Maggio 5th, 2021 | by Massimo Campi

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1000 Km di Monza 1991

A Monza la prima vittoria della nuova Jaguar XJR14

La stagione del mondiale 1991 si apre all’insegna del nuovo campionato Sportscar World Championship voluto dalla FIA con i nuovi prototipi che montano motori di 3.5 litri, in pratica quelli che sono già in uso sulle monoposto di F.1. Una svolta tecnica che sembra abbia incontrato l’interesse di alcuni grandi costruttori, Peugeot e e Jaguar per primi, ma anche Mercedes ha messo in campo una nuova vettura. La stagione si è aperta a metà aprile sul tracciato di Suzuka con solo 17 vetture sullo schieramento di partenza e nove vetture che hanno visto la bandiera a scacchi. In gara, oltre ai nuovi prototipi aspirati, sono ammesse al via le vecchie vetture Gr.C e sul gradino più alto del podio è salita la Peugeot 905 di Mauro Baldi/Philippe Alliot che ha preceduto la vecchia Mercedes C11 di Schlesser/Mass e la Porsche 962 CK6 di Reuter/Toivonen.

Il 5 maggio 1991 è di scena la prova sull’Autodromo di Monza, una gara sprint, svolta su 75 giri del tracciato italiano per una distanza di 435 Km. L’elenco iscritti prevede 21 vetture al via, ma alcuni devono partire dalla pit lane come la Jaguar XJR14 di Martin Brundle costretta a cambiare il V8 Cosworth dopo il warm up e la Mercedes  C291 di Schumacher cha ha problemi all’avviamento. Alle 14.30 viene data la partenza con la Jaguar XJR14 di Fabi, su cui salirà Brundle nel secondo turno, che prende il comando delle operazioni seguito dalle due Peugeot di Rosberg e Baldi e dalla Porsche di Larrauri. Brundle con la seconda Jaguar, dopo quattro giri è già in terza posizione dimostrando la superiorità della vettura britannica, mentre la pioggia inizia ad inondare il tracciato brianzolo e condizionare la corsa.

Tra safety car per un incidente della Porsche 962 di Olivar in Parabolica e rifornimenti, prende temporaneamente il comando la Peugeot di Dalmas davanti alla Jaguar di Warwick che ha sostituito Brundle in rimonta sul gruppo degli avversari, ma deve effettuare uno stop and go per non avere spento il motore durante un rifornimento. Fabi ha perso tempo per un problema ai box durante il rifornimento con la sostituzione del motorino di avviamento. La lotta tra Peugeot e Jaguar si risolve al secondo rifornimento di Dalmas, quando travolge due meccanici scivolando sull’asfalto bagnato con conseguente perdita di tempo. La testa della gara vede la Jaguar XJR14 di Bundle-Warwick saldamente al comando seguita dalla gemella di Fabi/Brundle ad un giro e dalla Mercedes C11 di Mass/Schlesser che tagliano il traguardo nell’ordine. Tra le curiosità in pista la Mazda 787 a motore Wankel, di Sala e Dieudonne, il DS della squadra che ha preso occasionalmente il volante in mano sostituendo l’altro pilota titolare impegnato in Giappone e la Lancia Mussato, la vecchia LC2 con il V8 Ferrari, gestita dal team veneto e pilotata dalla coppia Brand/Filippini che però ha dovuto abbandonare dopo soli 12 giri per incidente.

La Jaguar XJR14 è alla sua prima vittoria stagionale ed a fine anno sarà la vettura campione del mondo. Nata su un progetto del team di TWR di Tom Walkinshaw, è progettata da Ross Brown e John Piper e monta il Cosworth HB V8 di 3,5 litri appositamente sviluppato per la gare di durata.  Con i colori del team britannico correrà solo nel 1991, poi verrà riciclata dal manager inglese alla Mazda dove monta il V10 Judd per la stagione 1992. In seguito verranno venduti un paio di telai alla Porsche e sarà uno di questi che vince per due volte la 24 Ore di Le Mans nel 1996 e 1997, gestite dal Team Joest ed equipaggiate dal 6 cilindri turbo tedesco.

Immagini © Massimo Campi

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About the Author

Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.



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