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giovedì 20 Marzo 2025

25 ottobre 1970: Jochen Rindt diventa campione del mondo

Jochen Rindt è scomparso, ma mantiene la testa del mondiale ed in Messico arriva la conferma matematica.

La stagione 1970 di Formula Uno verrà ricordata come quella del titolo mondiale postumo a Jochen Rindt, ma bisogna attendere il mese di ottobre per assegnare matematicamente il titolo. In lizza ci sono Lotus e Ferrari, la monoposto inglese progettata da Colin Chapman è un missile, difficile stargli dietro e Rindt vince ben cinque gare fino alle fatidiche prove del Gran Premio d’Italia a Monza dove perde la vita alla frenata della Parabolica per il cedimento di un freno della sua Lotus 72.

In campionato lo insegue Jacky Ickx con la Ferrari 312B, con Monza rimangono quattro gare ancora da disputare e matematicamente il belga può ancora farcela, ma a Monza vince Clay Ragazzoni, il suo compagno di squadra in Ferrari, mentre il belga si ritira.

In Canada è doppietta Ferrari e le speranze si riaccendono, ma a Watkins Glen, il 4 ottobre, arriva la riscossa di Colin Chapman con la prima vittoria del giovane Emerson Fittipaldi, mentre Jacky Ickx arriva solamente quarto, abbandonando matematicamente la speranze di vincere il titolo mondiale.

In Messico, il 25 ottobre, le Ferrari di Ickx e Ragazzoni ottengono una nuova doppietta, ma i punti ottenuti non sono sufficienti a superare l’austriaco ed il mondiale rimane a Jochen Rindt, unico titolo postumo nella storia della Formula Uno con cinque lunghezze di vantaggio sul belga che non avrà mai più una simile occasione nella sua lunga carriera.

 

 

 

 

 

Massimo Campi
Massimo Campihttp://www.motoremotion.it/
Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.

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