Published on Maggio 13th, 2020 | by Massimo Campi
0Nino Farina il primo vincitore
Il 13 maggio 1950 inizia la storia della Formula Uno con Nino Farina vincitore
Circuito di Silverstone, 13 maggio 1950, inizia la storia della Formula Uno. Sono passati cinque lunghi anni dalla fine del secondo conflitto mondiale, dieci dalle ultime sporadiche competizioni prima che la follia abbia invaso il mondo e soprattutto l’Europa distruggendo persone, affetti, ma anche tecnologia e fabbriche. C’è voglia di rinascita, c’è voglia di sport, anche se i segni della guerra sono ancora visibili ovunque. Sul pista di Silverstone, ex aeroporto militare, 40 miglia a nord della capitale britannica, dove partivano i bombardieri diretti sul continente, ci sono oltre 100.000 spettatori, per assistere al 3° Gran Premio di Gran Bretagna, il primo valido per il nuovo campionato del mondo di Formula Uno, valevole anche come XI G.P. d’Europa. Sulla tribuna d’onore, a suggellare l’importanza di questa manifestazione c’è la famiglia reale, con Re Giorgio VI e la Regina Madre Elisabetta. È anche la prima gara organizzata dall’England Royal Automobile Club, detto anche RAC.
Non ci sono più le frecce d’argento tedesche che hanno dominato la scena negli anni ’30, con il nuovo regolamento improntato sull’ex categoria delle “Vetturette”, per sfruttare le monoposto create prima dello stop mondiale. Le vetture italiane tornano alla ribalta, l’Alfa Romeo ha già corso le prime competizione dopo guerra con la 158 Alfetta, creata dalla Scuderia Ferrari nel 1938, con il propulsore 8 cilindri di 1,5 litri ed il compressore volumetrico che consente di sviluppare una potenza di 350 cv a 8.500 giri/min.
Al volante delle rosse vetture ci sono quattro piloti molto validi: il quarantaquattrenne torinese Giuseppe Farina, detto “Nino”, l’asso argentino Juan Manuel Fangio, il sempre valido Luigi Fagioli alla fine della sua carriera e, in segno di omaggio alla nazione ospitante, l’inglese Reg Parnell.
La prima gara di Formula Uno vede il dominio assoluto delle rosse vetture del Portello che occupano i primi quattro posti in qualifica. Nino Farina stabilisce pole position, giro più veloce in gara e passa per primo sotto la bandiera a scacchi. I piloti dell’Alfa danno spettacolo nelle prime fasi di gara, scambiandosi frequentemente le posizioni di testa fino a quando Fangio è costretto a ritirarsi per problemi di lubrificazione al 62º giro. Nino Farina a qual punto si invola verso il traguardo e vince tranquillamente la gara distanziando Fagioli per 2″6 con Parnell che si classifica terzo.
Nino Farina era nato a Torino il 30 ottobre 1906. Suo padre Giovanni era il fondatore degli Stabilimenti Farina, una delle più antiche ed importanti carrozzerie automobilistiche dell’epoca. Giovanni era fratello maggiore di Pinin che trasformerà la carrozzeria Farina in Pinifarina.
L’asso torinese nel 1950, prende parte a sei dei sette eventi in calendario, saltando la 500 Miglia di Indianapolis alla quale partecipano prevalentemente i piloti nordamericani. Oltre all’Inghilterra, Nino Farina vince i Gran Premi di Svizzera e d’Italia marcando anche il miglior tempo sul giro veloce che a quei tempi significava 1 punto in più su quelli della gara diventando il primo Campione del Mondo della storia.
Illustrazione © Carlo Baffi – foto © Massimo Campi