Storia

Published on Aprile 27th, 2020 | by Massimo Campi

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L’ultimo Montjuich 27 aprile 1975

Era una gara emozionante, quella sul circuito del Montjuich, vicino a Barcellona, in Spagna, ma tutto finì in una tragica edizione il 27 aprile 1975, quando cede l’alettone della Embassy-Hill di Rolf Stommelen, la monoposto vola tra il pubblico causando una tragedia.

Le vetture erano sempre più veloci, ma i tracciati spesso non riuscivano a stare al passo con le evoluzioni motoristiche ed il tracciato provvisorio nel parco catalano non era più adatto ad ospitare le potenze dei motori di tre litri di cilindrata.

Qualche settimana prima del gran premio il Montjuïc, zona nella quale veniva allestito il tracciato provvisorio che ospitava il gran premio, venne visitato da Jean-Pierre Beltoise, in rappresentanza della GPDA e da un ingegnere della CSI, che suggerirono di alzare una terza fascia di guard rails nei punti più esposti del tracciato.

Già al mercoledì scoppiarono le polemiche sulla sicurezza del circuito. I piloti membri della GPDA criticarono il modo con cui erano stati montati i guardrail. Decisero perciò di scendere in sciopero e boicottare le prove.

Al venerdì i piloti decisero di non prendere parte alle prove vista la pericolosità dei guard rails. Effettuarono dei giri solo Jacky Ickx e Vittorio Brambilla.

Dopo una riunione della GPDA, i piloti annunciarono di non voler prendere parte alle prove, mentre la CSI spinse i piloti a partecipare alle prove e un ulteriore riunione tra i piloti evidenziò una spaccatura nel fronte dei corridori. Infine gli organizzatori minacciarono di far sequestare le vetture dalla Guardia Civil, all’interno dello Stadio Olimpico, utilizzato come paddock. Tale sequestro avrebbe bloccato le vetture in Spagna per alcuni mesi. Tale minaccia spinse così le scuderie e i piloti a prendere parte al turno di prove che iniziò alle ore 16.

Al via subito il caos con i due ferraristi Niki Lauda e Clay Regazzoni, qualificati in prima fila che si eliminarono a vicenda all’inizio della gara. Alla partenza Vittorio Brambilla sulla March tamponò Mario Andretti sulla Parnelli che colpì il retro di quella di Lauda, che a sua volta finì contro Regazzoni.

Patrick Depailler si ritirò anch’egli al primo giro per un problema alle sospensioni, mentre Wilson Fittipaldi e Arturo Merzario si ritirarono per protesta conto la situazione del tracciato.

Andò in testa perciò James Hunt davanti ad Andretti, con John Watson terzo, Rolf Stommelen quarto, Brambilla quinto, e Carlos Pace sesto.

Al quarto giro, il motore della Tyrrell di Jody Scheckter andò in fumo, e la perdita d’olio che seguì causò degli incidenti per Alan Jones e Mark Donohue. Tre giri dopo fu Hunt a perdere il controllo su una macchia d’olio e sbattere. I primi tre perciò diventarono Andretti, Watson e Stommelen. La vettura di Watson ebbe delle forti vibrazioni che costrinsero il pilota al ritiro. La vettura di Andretti ebbe invece un problema alle sospensioni che fecero abbandonare al pilota la vetta della gara dopo sette giri. La Parnelli fece però segnare il giro più veloce, primo e unico nella sua storia nel mondiale.

Montjuic-1975

Stommelen, con la Lola-Hill, prese la testa, seguito da Pace, Ronnie Peterson, Jochen Mass e Ickx. Due giri dopo la tragedia che segnerà la gara e il futuro del circuito: si staccò l’alettone dalla vettura di Stommelen, facendo sbattere violentemente contro le barriere la vettura stessa, proprio nel punto in cui suoi stessi meccanici erano andati ad aiutare per rimontarle. La vettura, dopo averle colpite, carambolò in mezzo alla pista, colpì le barriere sul lato opposto, s’impennò, volando oltre le barriere stesse; Stommelen si ruppe le gambe, mentre 4 persone persero la vita. Pace, che sopraggiungeva, per evitare la vettura di Stommelen uscì anche lui di pista.

Nel caos la gara proseguì per 4 giri, Mass passò Ickx e conquistò il primo posto. Al giro 29, la gara venne definitivamente interrotta: Mass ne fu il vincitore, Ickx secondo, con Carlos Reutemann che completò il podio. Jean-Pierre Jarier fu quarto, Brambilla quinto, e, per la prima volta nel mondiale, una donna, Lella Lombardi giunse a punti, sesta. Siccome la gara fu interrotta prima del raggiungimento del 75% della lunghezza prevista, per la prima volta venne attribuito metà punteggio.

Sarà questa la prima e unica vittoria per Mass, la terza e ultima per un pilota tedesco (le prime sono di Von Trips) prima dell’era Schumacher.

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About the Author

Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.



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