Published on Aprile 25th, 2020 | by Massimo Campi
025 aprile 1965, nasce la 1000 Km di Monza
Nel 1965 l’autodromo di Monza è in grande fermento, nasce il Trofeo Cadetti e la 1000 Km, Romolo Tavoni è uno dei protagonisti dell’organizzazione della manifestazione.
Rivitalizzare l’Autodromo di Monza, è questo l’obbiettivo di Luigi Bertett, dinamico Presidente dell’ACI Milano, che vuole raggiungere negli anni ’60. a Milano è appena arrivato Romolo Tavoni, ex direttore sportivo della Ferrari, ed è a lui che Bertett affida il compito di organizzare delle manifestazioni che richiamassero macchine, piloti, spettatori sugli spalti della pista brianzola. La storia della 1000 km di Monza inizia durante l’inverno del 1965, Romolo Tavoni, anni fa ci ha rilasciato questa intervista su come venne organizzata la gara di durata.“Le idee di Bertett miravano ad introdurre una nuova gara di validità mondiale, oltre al Gran Premio d’Italia, ed a creare una scuola per la formazione di giovani piloti da lanciare nel mondo dell’automobilismo. L’incarico di tradurre in pratica queste sue lungimiranti idee venne affidato a me, che in breve tempo dovetti trovare delle soluzioni in merito. Dal 1965 è nato il Trofeo Cadetti, ma la F.875 Monza già girava l’anno prima”.
Di diverso approccio si rivelò la soluzione per creare una nuova gara mondiale valida per le vetture a ruote coperte dopo la fine della Mille Miglia in seguito alla tragedia di Guidizzolo del 1957. “Fui incaricato di sondare il terreno per organizzare la manifestazione. Il primo approccio fu con il giornalista Giovanni Canestrini, ci incontrammo una sera al ristorante davanti ad un piatto di risotto dopo che aveva finito il suo lavoro alla Gazzetta dello Sport, ma la Mille Miglia apparteneva alla città di Brescia ed a Aymo Maggi e bisognava parlare con loro per sfruttarne il marchio. La successiva tappa fu Brescia, con il Sindaco Bono ed il Conte Maggi. Furono molto cortesi però non vollero cedere all’ACI Milano il nome della corsa bresciana, che per tradizione doveva rimanere nella loro città anche se non poteva essere più disputata”.
Il presidente dell’ACI Milano trovò subito una soluzione “Se non potremo rifare una Mille Miglia faremo una 1000 chilometri” fu l’idea di Luigi Bertett, “e la faremo il 25 aprile, data della liberazione”.
La decisione era presa, ma bisognava ingaggiare squadre e concorrenti. “Per Ferrari, Maserati, quelli italiani in genere, bastò una telefonata di Bertett per garantire la partecipazione, ma occorrevano gli stranieri. Valigia in mano e partimmo in due, io e Gallo che era il ragioniere dell’ACI, destinazione il circuito di Goodwood dove si teneva una gara per vetture sport prototipo ed erano presenti i maggiori equipaggi stranieri. Sembravamo due venditori porta a porta, ma otto equipaggi garantirono l’iscrizione. La settimana successiva si svolgevano le prove sul tracciato della Sarthe per preparare la 24 ore di Le Mans. Nuova valigia e via nuovamente, destinazione Francia, per reperire altre iscrizioni. Tornammo vincitori: ventidue moduli di iscrizione erano stati compilati per un ingaggio di 1000 dollari a vettura”.
I migliori equipaggi italiani si iscrissero alla gara ed Enzo Ferrari mandò le sue vetture ufficiali. Il 25 aprile 1965, alle ore 14, venne dato il via alla gara. Trentaquattro equipaggi formavano lo schieramento di partenza e la storia della 1000 Km di Monza ebbe inizio.
immagini © Massimo Campi – Archivio Monza