Published on Giugno 23rd, 2016 | by redazione
0Toyota spiega la beffa di Le Mans
La Toyota avrebbe identificato il problema che le è costato la vittoria alla 24 Ore di Le Mans di domenica scorsa.
Il problema tecnico che ha causato l’improvvisa perdita di potenza sulla Toyota TS050 di Kazuki Nakajima al penultimo giro della 24 Ore di Le Mans 2016 sarebbe stato provocato da “un difetto sulla linea d’aria tra il turbo e l’intercooler”, come specifica un comunicato stampa della Casa giapponese.
“La squadra ha cercato di modificare le impostazioni di controllo per ripristinare l’alimentazione. Ci è riuscita e la vettura è partita per il suo giro finale che però non è riuscita a completare entro i sei minuti imposti dal regolamento”.
Il risultato è che la vettura che Kazuki Nakajima condivideva con Anthony Davidson e Sabastien Buemi (e che era al comando con oltre un minuto di vantaggio) ha concluso la gara con lo stesso numero della Porsche vincitrice ma, avendo tagliato il traguardo fuori dal tempo massimo, non è stata classificata. La beffa oltre il danno!
Ovviamente “indagini approfondite sono ancora in corso – continua il comunicato di Toyota Motorsport – per determinare la causa esatta del malfunzionamento patito a Le Mans, con l’obiettivo di evitare il ripetersi del problema in futuro”.
A proposito della recente 24 Ore, ha fatto discutere gli appassionati di automobilismo la concomitanza dell’arrivo della maratona francese con la partenza del GP d’Europa di F1, a Baku. Per qualcuno è stato un evidente sabotaggio di Ecclestone per impedire ai “suoi” piloti di partecipare alla 24 Ore, come fece Nico Hulkenberg l’anno scorso.
“Conciliare le esigenze di tutti è una mission impossible”, ha tenuto a precisare Jean Todt, presidente della Fia. “In un anno ci sono 52 settimane e la stagione della Formula 1 ha 21 appuntamenti”. Tenendo conto dei tempi morti, ad esempio la pausa invernale, “è impossibile evitare le sovrapposizioni. D’altra parte la vita è tutta un compromesso”, ha concluso filosoficamente il presidente Fia, che ha tenuto a precisare anche il tanto pubblico presente a Le Mans ha testimoniato che il GP di Baku non ha scippato interesse alla gara francese.
Forse ha ragione Todt, anche in considerazione di un post pubblicato da un animo appassionato domenica sera: “Ho visto una gara di 24 ore e non ho dormito un minuto. Poi ho visto un’altra gara e dopo 24 minuti dormivo”.