Formula 1 GP del Brasile 2015 foto esempio torcida

Published on Novembre 10th, 2015 | by Bruno Brida

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GP del Brasile 2015: tante chiacchiere, qualche novità

I protagonisti del prossimo GP del Brasile 2015 (semaforo verde domenica alle ore 17 italiane) stanno arrivando alla spicciolata ad Interlagos, pronti per le prime dichiarazioni pre-gara.

Dopo l’orgia di sentimenti, dichiarazioni, passioni e veleni che ha regalato l’ultima prova della MotoGP, si ritorna all’asettico mondo della Formula 1 dove regnano perbenismo (raramente venato da qualche scatto di nervosismo) e dichiarazioni di maniera.

Inutile dire, ad esempio, che tutti i piloti si dichiarano felicissimi di disputare il GP del Brasile 2015, nella bolgia della torcida (ma erano felicissimi di essere anche a Monza quando erano a Monza, a Singapore quando erano a Singapore e così via), mentre Lewis Hamilton, parlando con i media locali, si affanna a dire di essere emozionato di trovarsi là dove è ancora vivo il ricordo di Ayrton Senna.

Tra le tante dichiarazioni ufficiali di maniera, alla vigilia del GP del Brasile 2015 arriva l’indiscrezione del possibile debutto in Formula 1 dell’Aston Martin a fianco del team Force India. Si coronerebbe così il vecchio sogno di David Richards, fondatore della Prodrive e co-proprietario del prestigioso marchio britannico.

Addirittura sdolcinate le affermazioni di stima tra compagni di squadra. Ad esempio, Valtteri Bottas afferma di essere rimasto addirittura sorpreso di quanto veloce sia stato quest’anno il brasiliano Felipe Massa (un modo per arruffianarsi le simpatie dei tifosi locali?), mentre Kimi Raikkonen assicura di lavorare benissimo a fianco di Sebastian Vettel. Come sono lontani i tempi in cui Enzo Ferrari diceva che il primo avversario di ogni pilota doveva essere il compagno di squadra!

Per non parlare poi dei saccenti pronostici degli ex piloti, come quello dell’ex-ferrarista ma soprattutto ex-McLaren Stefan Johanson che assicura che nel 2016 la power-unit Honda sarà la sorpresa del campionato.

Le uniche notizia degne di nota di questi giorni che precedono il GP del Brasile 2015 riguardano l’immediato futuro dei team Lotus e Force India.

I responsabili del primo stanno definendo gli ultimi dettagli contrattuali per l’assorbimento della squadra da parte della Renault: di sicuro la nuova compagine che nascerà dovrà abbandonare definitivamente lo storico marchio fondato negli anni Cinquanta da Colin Chapman e portato avanti faticosamente nelle ultime stagioni da Romain Grosjean e Pastor Maldonado.

Per quanto riguarda la Force India, alla vigilia del GP del Brasile 2015 il fondatore Vijay Mallya è alle prese con i gravi problemi finanziari e d’immagine connessi con l’arresto di Subrata Roy, co-proprietario della squadra. Il 65enne magnate indiano, fondatore e presidente del conglomerato Sahara India Pariwar, è stato arrestato dalla polizia per la mancata comparizione in tribunale in un processo aperto nei suoi confronti per non aver rispettato l’ingiunzione di restituire l’equivalente di 2,36 miliardi di euro a un gruppo di investitori.

Carroll Shelby su Aston Martin DBR4 di F1 del 1959

Carroll Shelby su Aston Martin DBR4 di F1 del 1959.

Mallya sta quindi cercando un nuovo partner, assicurando che comunque Force India sarà al via della prossima stagione. Come sostituto di Sahara Mallya ha detto, nel paddock del GP del Brasile 2015, di essere con contatto con Aston Martin, che ha nella sua lunga storia sportiva due sole stagione in Formula 1, anche se senza alcun punto all’attivo: nel 1959 con i piloti Carroll Shelby (il futuro costruttore della mitica AC Cobra) e Roy Salvadori e nel 1960 con Maurice Trintignant, al posto di Salvadori.

Dell’attuale proprietà dello storico marchio britannico fa parte David Richards, fondatore della Prodrive, che non ha mai nascosto il proprio interesse per il circus della Formula 1.

Nel 2006 David Richard aveva presentato la domanda d’iscrizione della sua Prodrive per la stagione 2008 come dodicesimo team, con telaio McLaren e motore Mercedes. L’iscrizione fu poi ritirata in seguito all’azione legale intrapresa da altri team che avevano accusato la Prodrive di voler diventare la squadra cliente della McLaren. La Prodrive ha presentato una nuova domanda d’iscrizione nel 2010, domanda respinta dalla Fia.

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About the Author

Laureato in ingegneria. Giornalista da oltre 40 anni nel settore motoristico, produzione e sportivo. Consulente della comunicazione. Esperienze: redattore di Quattroruote, caporedattore di Autoruore 4x4, caporedattore centrale della Gazzetta di Crema e della Gazzetta di Monza, direttore di Paddock.



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