In attesa che vengano accesi i motori per le prove libere per il GP Canada, a tenere banco al Circuito Gilles Villeneuve sono le dichiarazioni extra-sportive di Sebastian Vettel.
Con la sua faccia da bravo ragazzo, Seb è uno che non cerca la polemica, ma se tirato in campo, di certo non indietreggia o si trincera dietro il solito “sono stato frainteso”.
A Monaco Vettel aveva criticato l’assenza delle grid girls (le belle ragazze a fianco delle monoposto in griglia), sostituite da baldi giovanotti. Apriti cielo! Si sono alzate accuse, soprattutto via social, sull’atteggiamento sessista del tedesco.
A Montreal Vettel ritroverà le grid girls e si dice contento: “Non sono sessista ma francamente preferisco avere a fianco prima della partenza una bella ragazza che un fustacchione. Non ho nulla contro i bei ragazzi ma francamente non m’interessano. Tutto qui. Ci sono delle abitudini che la Formula 1 non dovrebbe mai abbandonare ed una di queste è costituita dalla presenza delle grid girls”.
Poi, ce n’è anche per Bernie Ecclestone che recentemente lo ha accusato di non fare nulla per promuovere la Formula 1, di tenere un profilo basso tanto che nessuno lo riconosce per strada. Implicitamente lo ha anche accusato di aver contribuito con il suo disinteresse alla cancellazione del GP Germania.
A queste accuse Vettel ha risposto serafico che nel mondo della Formula 1 conta molto, molto di più Mister E che lui. C’è il calo d’interesse per i Gran Premi? “Basterebbe che gli organizzatori abbassassero sensibilmente il prezzo dei biglietti, cosa impossibile”, ha sottolineato il pilota della Scuderia Ferrari, tenendo conto delle esorbitanti richieste che fa loro la Fom di Ecclestone.