Published on Maggio 28th, 2015 | by Bruno Brida
0Ecclestone cerca un nuovo promotore per Monza?
Sabato scorso Bernie Ecclestone girava per il paddock del GP Monaco con il cappello in mano chiedendo “un soldo” ai presenti. Una gag improvvisata, che ha sorpreso e divertito i presenti.
Che fosse una risposta implicita ai dirigenti della Sias, che gestisce l’autodromo di Monza, e a Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia, convenuti a Monte Carlo (figurativamente con il cappello in mano) per chiedere a Mister E. una parola di fiducia sul futuro del Gran Premio d’Italia?
Ecclestone, dopo aver dichiarato loro tutta l’intenzione di mantenere in calendario i GP di rilevanza storica come quelli d’Italia e Germania, ha sparato una richiesta di 20 milioni di euro per il rinnovo del contratto.
Ivan Capelli (in rappresentanza di Sias e AC Milano) ed Angelo Sticchi Damiani hanno ribadito che la cifra era troppo elevata per le tasche italiane e che Monza merita un po’ di considerazione perché fa parte della tradizione motoristica. Da parte sua Bernie ha ribadito glaciale che “la tradizione vuole anche che i paesi europei paghino per ospitare la Formula 1. Se non lo fanno, sono loro a tradire la tradizione”.
A questo punto, i media stranieri hanno ipotizzato che, nell’intento di “salvare” Monza per dare un po’ di nobiltà al suo campionato, Bernie Ecclestone potrebbe anche rivolgersi ad un promotore alternativo disposto a sborsare la cifra richiesta, tagliando fuori di fatto la Sias. “Siamo aperti a tutte le proposte, ma non a derogare dalle nostre linee guida. Questo sia ben chiaro a tutti”, ha dichiarato Ecclestone.