Published on Maggio 27th, 2015 | by redazione
0Ferrari 330 P4: l’apoteosi delle vetture Sport
La 330 P4 può essere considerata la massima espressione della tecnica Ferrari nel settore delle vetture a ruote coperte dotate di motore 12 cilindri.
Il motore montato sulla 330 P4 è un’evoluzione del 3 litri che ha debuttato nel settembre del 1966 al Gran Premio Italia di Formula 1. Si tratta di un poderoso 4 litri a 36 valvole progettato da Franco Rocchi.
La carrozzeria riprende molti degli elementi sviluppati sulla 330 P3 del 1966, mentre il telaio è del tipo tubolare con pannelli d’alluminio e fibra di vetro nella zona centrale della vettura per formare i due serbatoi del carburante.
Inizialmente vengono costruiti tre esemplari (numeri di telaio 0856, 0858, 0860), a cui si aggiungerà, a partire da Le Mans, un quarto (telaio 0846) equipaggiato, però, con un propulsore tipo P3.
Il debutto in corsa della 330 P4 avviene alla 24 Ore di Daytona del 1967 dove conquista il primo e secondo posto con gli equipaggi Aman – Bandini e Parkes – Scarfiotti, a cui seguono il secondo ed il terzo posto alla 24 Ore di Le Mans.
Il titolo mondiale Marche 1967 è conquistato dalla Ferrari alla 6 Ore di Brands Hatch, quando la 330 P4 si aggiudica il secondo, quinto e sesto posto, rispettivamente con le coppie Amon – J. Stewart, Scarfiotti – Sutcliffe, Hawkins – J. Williams.
Alla fine della stagione due delle prime tre P4 costruite (la 0858 e la 0860), dotate di un 4.2 litri e ribattezzate 350 P4 Can-Am, sono iscritte dallo statunitense Bill Harran alla corsa di Lacuna Seca, valida per il campionato Can-Am.
Ferrari 330 P4
Anno di produzione | 1967 |
Categoria | Sport |
Motore | Posteriore longitudinale; 12 cilindri a V (60°); cilindrata 3967, 44 cc (alesaggio x corsa 77 x 71 mm); rapporto di compressione 11,1:1; 450 CV a 8000 g/m; 2 alberi a camme in testa, 3 valvole; iniezione per cilindro; impianto d’alimentazione a iniezione indiretta Lucas; accensione a 3 spinterogeni; raffreddamento ad acqua; lubrificazione a carter secco. |
Trasmissione | Trazione posteriore; frizione multidisco; cambio 5 marce + RM. |
Autotelaio | Berlinetta /spider; telaio tubolare con elementi di rinforzo di alluminio; avantrenoe retrotreno a ruote indipendenti, quadrilateri deformabili, molle elicoidali, ammortizzatori telescopici; freni a disco; sterzo a cremagliera; pneumatici ant./post. 10,15-15/12,15-15. |
Dimensioni e pesi | Passo 2400 mm; carreggiata ant./post. 1488/1450 mm; peso a vuoto 792 kg. |