Published on Gennaio 11th, 2015 | by redazione

Dakar 2015, tappa 8: il dominio dei soliti noti

La Dakar è famosa per essere una gara durissima, ma niente lo è quanto la mitica tappa Marathon che si è appena conclusa.

Ai 321 km di speciale percorsi ieri, la tappa 8 della Dakar 2015 ha aggiunto almeno altri 510chilometri cronometrati, il che porta a 831 il chilometraggio delle speciali affrontate dai concorrenti in  questa tappa maratona suddivisa in due giornate.

Poiché solo gli equipaggi erano autorizzati ad intervenire sulla meccanica nella tappa maratona, quest’ultima ha costituito un test estremo in materia di affidabilità e di solidità per le macchine iscritte.

Dopo 24 chilometri di collegamento che li hanno portati al Salar di Uyuni, i concorrenti hanno affrontato la speciale in una magnifica pista tracciata su un lago salato, prima di intraprendere la salita verso la frontiera cilena e affrontare, infine, un’impressionante successione di dune che scendono verso la costa.

Alla partenza, attimi di tensione al team Peugeot. Le sue due 2008 DKR ancora in gara hanno avuto qualche difficoltà di messa in moto al bivacco di Uyuni ma, grazie all’aiuto dell’equipaggio composta da Benediktas Vanagas e Andrei Rudnitski (n°339) che li ha rimorchiati, i due piloti si sono finalmente riusciti a lanciati nella corsa.

La tappa 8 è stata dominata dai tre protagonisti di questa edizione. La vittoria, infatti, è andata a Yazeed Al-Rahji (Toyota), che ha preceduto di 1’12” Orlando Terranova (Mini) e di 2’36” Nasser Al-Attiyah (Mini), che mantiene saldamente la testa della classifica generale.

Nel video, la sintesi della tappa 8.

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