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Published on Agosto 27th, 2013 | by redazione

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Indycar: per Dixon la penalità è stata ingiusta

Dixon in azione sulla pista californiana di Sonoma

Dixon in azione sulla pista californiana di Sonoma

Le ambizioni di Scott Dixon hanno ricevuto un duro colpo dalla penalità inflittagli a Sonoma per aver urtato un meccanico, Travis Law, del team Penske, che aveva appena finito di lavorare sulla vettura di Will Power sulla piazzola immediatamente davanti alla sua.

A fine gara sia Dixon che il proprietario del suo team Chip Ganassi, hanno protestato contro la decisione del direttore di gara Beaux Barfield che tra l’altro con le penalità ha avuto la mano pesante per tutta la gara, avendone inflitte ben sette. Barfield però si è difeso dichiarando che Dixon ha visibilmente “invaso” la piazzola di sosta di Power, per tentare di guadagnare quei decimi che avrebbe invece perso facendovi il giro intorno.

Dixon rivolge le sua accuse anche al team Penske, affermando che Law lo avrebbe ostacolato intenzionalmente dirigendosi di proposito, con la gomma appena sostituita in mano, verso la sua macchina che stava uscendo, per costringerlo ad allargare la traiettoria di uscita dalla sua piazzola e permettere a Power di uscirgli davanti. Va infatti tenuto presente che Dixon era primo, Power secondo e Helio Castroneves, leader del campionato, anche lui del team Penske, navigava tra la settima e la nona posizione, quindi se Dixon avesse vinto, lo avrebbe raggiunto in classifica di campionato, quindi per il team Penske era fondamentale che il pilota del team di Chip Ganassi prendesse meno punti possibili.

Ovviamente Roger Penske si difende dalle accuse, dicendo che gli dispiace per Dixon, ma certe cose sono chiaramente proibite e punite dal regolamento.

Sotto, il video dell’accaduto da varie angolazioni.

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