Hans Herrmann e la sicurezza negli anni ‘50 - Motoremotion.it


Storia

Published on Agosto 15th, 2013 | by Massimo Campi

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Hans Herrmann e la sicurezza negli anni ‘50

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Roll bar, strutture di contenimento, scocche in carbonio, cinture di sicurezza, tute ignifughe, caschi integrali, la sicurezza nelle corse ha fatto passi da gigante negli ultimi 50-60 anni se ci rapportiamo a queste immagini del 1955.

Il pilota è Hans Herrmann che cappotta la sua BRM P25 della British Racing Partnership al G.P. di Germania sul circuito dell’Avus. Sorprendentemente il forte pilota tedesco non ha riportato nessuna grave conseguenza dell’incidente, ma solo qualche graffio ed un bel po’ di spavento. In quegli anni non c’erano roll bar per proteggere dalle conseguenze di un ribaltamento ed i piloti correvano senza cinture di sicurezza per potere uscire più agevolmente in caso di incidente.

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Il G.P. dell’Avus si correva su un tracciato costituito da due corsie di 4 Km dell’autostrada di Berlino, raccordate a Nord da una curva sopraelevata ed a sud da uno stretto tornante dove è avvenuto l’incidente di Herrmann.

Hans Herrmann, detto anche “Lucky Hans”, è nato il 23 febbraio 1928 a Stoccarda. Nel corso della sua vita sportiva, ha disputato 263 gare, arrivando 21 volte primo assoluto. È stato pilota Mercedes e Porsche. La sua vittoria più importante è stata la 24 Ore di Le Mans del 1970 con la Porsche 917, in coppia con Richard Atwood. Sul podio, annunciò il suo ritiro, una promessa mantenuta a sua moglie

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Herrmann è stato uno dei piloti che ha passato indenne diversi incidenti. nella Mille Miglia del 1954, della quale Herrmann si aggiudicò la vittoria di classe al volante di una Porsche 550 sport spyder, viene ricordata anche per il superamento di un passaggio a livello chiuso, che il forte pilota tedesco si trovò improvvisamente di fronte all’uscita di una curva in piena accelerazione, con il convoglio in arrivo di fronte ad un gruppo di spettatori attoniti; la sua biografia narra che decise in una frazione di secondo e picchiò con le nocche sul casco del suo copilota Herbert Linge per fargli abbassare assieme a lui la testa ed evitare l’impatto con le sbarre.

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About the Author

Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.



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