Formula 1

Published on Agosto 4th, 2013 | by redazione

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Luca Montezemolo: «Il futuro di Alonso e di Domenicali è con noi»

Luca Montezemolo, presidente della Ferrari, con Stefano Domenicali.

Luca Montezemolo, presidente della Ferrari, con Stefano Domenicali.

In una lunga intervista pubblicata ieri (sabato 3 agosto) sul Corriere della Sera a firma di Daniele Dallera, Luca Montezemolo ritorna sulle polemiche e sulle reazioni alle dichiarazioni fortemente critiche di Fernando Alonso al termine del GP d’Ungheria di domenica scorsa.

«Fernando è un grande pilota – esordisce Montezemolo – è un po’ come me: lui vuole vincere. Deve solo ricordarsi che si vince e si perde tutti insieme e la Ferrari da parte sua deve dargli una monoposto in gradi di partire dalle prime due file».

A proposito della “tirata d’orecchi” fatta telefonicamente allo spagnolo, il presidente del Cavallino Rampante precisa che «a me non sta bene vedere una macchina non competitiva. Per questo sono intervenuto, anche se non mi piace prevaricare sui miei uomini. Però dovevo farlo. Ma come? Eravamo partiti così bene, avevamo iniziato il Mondiale con una macchina molto competitiva, giudicata forse la migliore. Ma è accaduto qualcosa, invece si fare dei passi avanti siamo andati indietro. Quindi, l’atteggiamento giusto, che pretendo d’ora in poi, è il seguente: capire gli errori, risolverli, dopo questa attenta analisi sviluppare la macchina nella direzione giusta. Giù a testa bassa in questo girone di ritorno, definisco così questa seconda fase che inizierà dopo la fase estiva, pausa che non mi pace, ma di cui dobbiamo prendere atto».

Alla domanda del giornalista se crede ancora alla possa di rimontare in classifica, Montezemolo risponde di crederci per due motivi: «Primo: il nostro Dna, quello della Ferrari e mio, ha una caratteristica, quella di non arrendersi mai. Dovremo riprendere quel cammino, interrotto a Barcellona. Possiamo farcela. Secondo: Spa e Monza sono due circuiti che potrebbero assecondare le caratteristiche della nostra macchina. Sì, ci sono le condizioni per dare un segnale forte segnale di ripresa e mi aspetto risultati dai tecnici, che devono dimostrare il loro valore».

Luca di Montezemolo poi tocca il tasto dolente di Felipe Massa. «Felipe è un pilota veloce e un ottimo ragazzo. Ma con lui nei giorni scorsi nei giorni scorsi siamo stati chiari: sia lui sia noi abbiamo bisogno di risultati e punti. Poi un certo momento ci guarderemo negli occhi e decideremo cosa fare».

Ed il futuro di Stefano Domenicali?  «Stefano è nato con noi e con noi è cresciuto sotto ogni aspetto manageriale. Ma da uomo di sport sa che ha bisogno di risultati. Comunque, quando si parla di Domenicali segna sovrana una verità: sotto la sua gestione abbiamo vinto un titolo mondiale costruttori e siamo arrivati vicinissimo a tre titoli piloti. Una cosa gli ricordo spesso: deve tirare fuori il massimo da ogni uomo dell’organizzazione, non accontentarsi mai, e se necessario prendere anche decisioni drastiche e dolorose».

Infine, un pensiero sul futuro della F1. «Dalla prossima stagione sarà una F1 completamente diversa, finalmente meno dipendente dall’aerodinamica. Io faccio macchine, non aerei. Avremo finalmente dei test e non delle buffonate come quelle andate in scena quest’anno, con una squadra che ha fatto test illegali e non ne ha pagato le giuste conseguenze, e qui mi sarei aspettato più chiarezza e coraggio da parte della Federazione. D’altra parte i benefici ottenuti dalla squadra che ha fatto i test segreti e vietati sono sotto gli occhi di tutti: prima non aveva vinto un solo Gran Premio, dopo i test ha collezionato tre vittorie su cinque gare. Sono questi gli episodi, gravi, che tolgono credibilità alla F1 e che alterano il campionato».

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