Formula 1

Published on Luglio 7th, 2013 | by redazione

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F1 GP Germania: Sebastian Vettel über Alles

Sebastian Vettel (Red Bull), vincitore del GP di Germania 2013.

Sebastian Vettel (Red Bull), vincitore del GP di Germania 2013.

Al GP di Germania, Sebastian Vettel coglie la più bella vittoria della carriera, perché conquistata con qualche decina di metri su un aggressivo Kimi Raikkonen (Lotus) che fino alla penultima curva ha provato ad agganciarlo e tentare l’ultimo assalto. Sul traguardo, un solo secondo netto ha separato due dei tre protagonisti di questo Gran Premio caotico nella gestione delle gomme, complice una temperatura dell’asfalto nettamente superiore a quella delle prove libere.

Terzo protagonista al GP di Germania, e terzo all’arrivo (+5,8 secondo dal vincitore) è stato Romain Grosjean (Lotus) che ha insidiato a lungo Vettel, costringendolo a spingere come un forsennato. Poi, a 5 giri dalla fine, è arrivato dai box l’ordine di far passare il compagno Raikkonen, che aveva le gomme migliori.

A questo punto, il francese ha dovuto solo tenere a bada Fernando Alonso (Ferrari) che, montando gomme soft a dieci giri dalla fine, ha cercato inutilmente di agguantare il gradino pù basso del podio.

Quinto posto per Lewis Hamilton che ha salvato un po’ una domenica disastrosa per la Mercedes con una rimonta perentoria nella fase finale del Gran Premio. Partito dalla pole, Hamilton ha fatto pattinare le ruote posteriori, facendosi infilare dalle Red Bull di Vettel e di Mark Webber.

L’australiano è stato protagonista di un brutto incidente in corsia box che, per fortuna, non dovrebbe avere avuto gravi conseguenze. Al nono giro, è ripartito prima che venisse fissata la ruota posteriore che si è sfilata dal mozzo ed ha colpito in pieno petto un cameraman. Poi, ripartito in ultima posizione, doppiato, complice una safety car è riuscito alla fine a conquistare un buon settimo posto.

La safety car era entrata per consentire il recupero della Marussia di Jules Bianchi, vettura che ha rischiato di innescare un altro pericoloso incidente. Bianchi aveva posteggiato la sua monoposto sull’erba, in salita, dopo un principio d’incendio. Allontanatosi il pilota e con i commissari non ancora all’opera, p cause non precisate la Marussia ha iniziato a muoversi in retromarcia, attraversando la pista senza controllo. Per fortuna in quel momento non arrivava nessuno

Giornata negativa per Nico Rosberg, apparso demotivato, quasi assente dalle vicende agonistiche. Forse ha pagato la delusione emotiva dell’errore dei box che sabato gli ha impedito di lottare per la pole davanti al suo pubblico.

Per finire, la Ferrari. Non deve trarre in inganno il quarto posto di Alonso, frutto di fattori estranei alle qualità della monoposto rossa. Dopo i rivali volavano nei sorpassi (vedi Vettel e Raikkonen, entrambi su Hamilton), lo spagnolo ne ha effettuato un solo, sempre su Hamilton, ma solo perché: l’inglese della Mercedes è entrato ai box per il cambio gomme. Anche gli ultimi dieci giri, che avrebbero dovuto essere, secondo le dichiarazioni, dieci giri da qualifica, non hanno portato a nessun risultato.

Felipe Massa è uscito di pista alla prima curva, dopo un testacoda, dopo appena quattro giri.

 

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