F1: dal 2014 arriva la patente a punti e tanto altro ancora
Incidente come quello al GP del Belgio del 2012 sarebbe costato a Romain Grosjean tre punti.
La patente a punti in Formula è stata finalmente approvata dal Consiglio mondiale della Fia, che si è riunito in occasione del GP di Gran Bretagna. Entrerà in vigore l’anno prossimo con l’obiettivo di dare una calmata ai più esagitati.
Dal 2014 ogni pilota avrà a disposizione dodici punti a stagione: ogni infrazione varrà da uno a tre punti, secondo la gravità dell’atto commesso. Alla perdita del dodicesimo punto scatterà automaticamente la sospensione per la gara successiva.
Il Consiglio mondiale della Fia ha preso anche altre decisioni che influiranno sulle prossime stagioni, sempre a partire dal 2014. Queste le più importanti.
Innanzitutto, alla Mercedes è stata concessa la possibilità di fornire motori ad un massimo di quattro team che per il 2014 sono: Mercedes F1 (ovviamente), McLaren (che dal 2015 monterà Honda), Williams e Force India.
Nel periodo 2014-2020 sarà possibile omologare un solo motore, alla faccia di chi continua a sbandierare la favoletta che la Formula 1 è ricerca tecnologica avanzata! Per ben sette anni le uniche modifiche ammesse sono quelle connesse a problemi d’installazione sul telaio, all’affidabilità e alla riduzione dei costi.
Ogni pilota potrà utilizzare solo cinque motori a stagione. Ogni motore è considerato composto da cinque parti distinte: la sostituzione di una di queste parti (turbocompressore, accumululatore d’energia, …) costerà dieci posizioni in griglia. Chi monterà un motore completo nuovo, dovrà partire dalla corsia box.
Il cambio deve durare per sei gare, una in più di quelle concesse attualmente.
Infine, ogni pilota avrà a disposizione, per i primi 30 minuti della prima sessione di prove libere (quella del venerdì mattina), un set supplementare di gomme per consentirgli di fare un maggior numero di giri.
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