Il test delle polemiche: la Pirelli al contrattacco


Formula 1

Published on Giugno 1st, 2013 | by redazione

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Il test delle polemiche: la Pirelli al contrattacco

Pirelli_Formula-gommeAd una settimana dall’inizio dalla bordata di violente polemiche che ha dovuto incassare per la tre giorni di test privati effettuati con l’utilizzo di una monoposto 2013 del team Mercedes, la Pirelli è passata al contrattacco con un lungo ed articolato comunicato inteso a smontare punto per punto le critiche che le sono piovute addosso dal mondo della Formula 1 e dalla stampa sportiva internazionale.

Il comunicato esordisce con una dichiarazione scontata: «Pirelli, nei test di sviluppo con i team svoltisi nel 2013, non ha favorito alcuna squadra e come sempre ha agito in maniera professionale, trasparente e con assoluta buona fede».

Poi, precisa che le gomme utilizzate nel test di Barcellona non erano quelle del campionato corrente ma appartenevano ad una gamma di prodotto ancora in fase di sviluppo, in vista di un eventuale rinnovo del contratto di fornitura (quello attuale scadrà a fine 2013, ndr). Inoltre, gli pneumatici che saranno testati nelle prove libere del GP del Canada delle settimana prossima non sono mai stati provati da nessuna scuderia e la loro caratteristica principale è l’eliminazione della delaminazione, effetto superato dai tecnici Pirelli esclusivamente grazie a prove di laboratorio.

A questo proposito, la Casa milanese precisa che «il fenomeno della delaminazione, verificatosi solo in quattro occasioni e sempre causato da detriti in pista, non ha mai messo a rischio la sicurezza dei piloti, ma minaccia di danneggiare l’immagine di Pirelli. Per questo la società ha deciso di intervenire». 

Poi entra più direttamente nello specifico della contestazione. «I test sono stati condotti nel rispetto del contratto tra Pireli e Fia, il quale prevede per il fornitore la possibilità di svolgere prove di sviluppo con ciascun team fino a 1000 chilometri, non precisando la tipologia della vettura da impiegare, né sancisce la presenza contestuale di tutti i team per lo svolgimento di tale test».

A tale proposito, «Pirelli sin dal 2010 ha chiarito che non è possibile né utile effettuare tale tipo di test con tutte le squadre in contemporanea. Difatti, tale tipologia di prove, finalizzata allo sviluppo tecnologico e alla ricerca di nuove soluzioni, interessa numerosi pneumatici di diverso tipo che è necessario testare con una sola vettura per volta … Pirelli già nel marzo del 2012, con mail inviata a titte le squadre, a Fia e Fom, invitava le squadre a dare disponibilità per la realizzazione di tali prove per lo sviluppo delle coperture 2013. La società, inoltre, faceva presente che la necessità di effettuare i test con le vetture delle squadre derivava dall’indisponibilità di una vettura propria adeguata. L’invito è stato successivamente ribadito in varie sedi e ripetuto ad alcuni team lo scorso marzo per lo sviluppo delle gomme 2014».

Per concludere, ecco come la Pirelli spiega cos’è successo nei tre giorni di prove a Barcellona: «Tale test, come sempre effettuato, con mescola unica e mai utilizzata in campionato, ha riguardati strutture non in uso nella stagione in corso e che nemmeno successivamente saranno destinate al campionato 2013. Le prove sono state effettuate al “buio”, ovvero il team non aveva nessuna informazione su quali specifiche stesse provando né a che fine; né ha ricevuto a test conclusi alcun tipo di informazione al riguardo». 

Per quanto riguarda la tipologia di vettura usata durante il test spagnolo, questa «è stata oggetto di discussione direttamente tra Mercedes e Fia, come risulta da uno scambio di mail tra il team e Pirelli. In particolare, Mercedes ha informato Pirelli che la propria vettura 2011 non era utilizzabile e che aveva già contattato Fia a proposito dell’utilizzo della vettura 2013».

Conclusione: stando a quanto dichiarato dalla Pirelli, tutto è stato regolare, tutti sono stati informati e nessun vantaggio ha tratto la Mercedes dai test se non quello di far allenare in pista ( e non al simulatore) i suoi due piloti ufficiali Rosberg ed Hamilton che hanno effettuate le prove contestate.

Allora non si capisce il tenore della comunicazione della Fia datata 26 maggio in cui afferma afferma di non aver  ricevuto ulteriori informazioni sul test né dalla Pirelli né dalla Mercedes e, soprattutto, di non aver mai ricevuto la conferma che tutte le squadre erano state informate della possibilità di partecipare al test di Barcellona, contraddicendo le affermazioni di Pirelli su quanto previsto dal contratto di fornitura. Chi sta mentendo?

 

 

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