F1 GP Monaco: Nico Rosberg (Mercedes) domina la gara degli incidenti
Nico Rosberg (Mercedes), il dominatore del GP di Monaco 2013.
Nico Rosberg (Mercedes) domina e vince il GP di Monaco 2013, conducendo in testa dal primo all’ultimo giro. Secondo e terzo posto per il duo della Re Bull, nell’ordine Sebastian Vettel (+3,8 sec) e Mark Webber (6,3 sec). Poi Lewis Hamilton (Mercedes, +13,8 sec) e quinto posto per un eccellente Adrian Sutil (Force India). Nelle posizioni di rincalzo, Fernando Alonso (Ferrari), settimo a 26,1 sec e Kimi Raikkonen (Lotus), decimo a 36,5 sec dal vincitore.
Ultimo classificato, al sedicesimo posto, Sergio Perez (McLaren), l’eroe della giornata, autore di sorpassi di forza su gente come il compagno Jenson Button e Fernando Alonso, e di un quasi sorpasso di forza su Kimi Raikkonen che lo ha stretto contro le barriere alla chicane all’uscita del tunnel, con il risultato di danneggiare entrambe le vetture. Il solo Kimi ha poi tagliato fisicamente il traguardo.
Come spesso accade a Monaco, la gara ha offerto pochissimi spunti agonistici ma è stata altamente emozionante per gli incidenti. Il primo ha avuto come protagonista Felipe Massa (Ferrari) dopo 28 giri, con un’uscita di pista fotocopia di quello patita nelle ultime libere di sabato, terminata con un violento impatto contro le barriere a S.te Devote. Per precauzione Massa è stato ricoverato all’ospedale cittadino, ma solo per accertamenti.
Altro incidente spettacolare e potenzialmente drammatico è accaduto al 34° giro. Pastor Maldonato (Williams) che è stato urtato lateralmente da Max Chilton (Marussia) che lo ha spedito contro le barriere, distruggendole. Gran Premio sospeso per permettere la loro sostituzione.
Ultimo incidente al 61° dei 78 giri in programma, all’ingresso della chicane dopo il tunnel, con Romain Grosjean che ha tamponato violentemente un incolpevole Daniel Ricciardo (Toro Rosso).
Alla bandiera rossa del 34° giro vanno aggiunte due safety car, la prima per l’episodio di Massa e la seconda per il tamponamento di Grosjean.
La Ferrari, Massa a parte? Inconsistente con un Fernando Alonso che sul finire ha rischiato di essere beffato anche dalla Toro Rosso di Vergne. Un altro Gran Premio da dimenticare per la Rossa.
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