Caso Mark Webber, per tutti è ormai rottura con la Red Bull
Sul podio della Malesia Vettel cerca di spiegarsi con un arrabbiato Webber.
Più che per il risultato sportivo il GP della Malesia 2013 passerà alla storia della F1 per gli strascichi polemici che ha lasciato dietro di sé.
A parte le polemiche in casa Mercedes sul mancato permesso a Rosberg di superare il compagno Hamilton, il caso più preoccupante è quello all’interno del team Red Bull, conseguente al “sorpasso assassino” di Vettel ai danni di un Webber ormai sicuro della vittoria.
L’ambiente sta prendendo posizione critica su quello che sembra in tutto e per tutto uno sgarro. Qualcuno sta avanzando l’ipotesi che Webber potrebbe anche rinunciare a scendere in pista nel prossimo GP di Cina, anche se il padre di Webber Alan e la manager – compagna Ann Neal si sono affrettati a smentire queste voci.
Sta di fatto, comunque, che il futuro dell’australiano sembra ormai compromesso, tant’è che proprio in vista dell’appuntamento cinese la Red Bull sta facendo allenare al simulatore il solo Vettel, mentre Webber se n’è tornato a casa per qualche giorno di riposo.
Per il quotidiano tedesco Bild, a fine stagione l’australiano lascerà di sicuro la squadra e per questo, secondo il giornalista britannico Bob Mackenzie, la prossima decisione che dovrà prendere la Red Bull sarà proprio trovare un valido sostituto.
Se da una parte Jenson Button (McLaren) sottolinea che quanto successo in Malesia «è davvero grave e anche se li metti attorno ad un tavolo a spiegarsi, non cambierà nulla: ormai il danno è fatto», dall’altra il quotidiano spagnolo El Mundo rileva che «Vettel e Webber non sono mai andati d’accordo, ma ora tra loro c’è un baratro».
Infine, Flavio Briatore, che ha avuto un ruolo determinante nella carriera di Webber. Interrogato su cosa succederà, il cuneese ha detto di essere sicuro che uno dei due piloti a fine anno se ne andrà dalla squadra, non specificando però chi lascerà.
A questa dichiarazione di Briatore ha fatto eco una piccata risposa della Red Bull: «Siamo ad appena due gare dall’inizio della stagione ed è troppo presto per parlare del 2014. Mark e Seb sono insieme dal 2009 e la coppia ha conquistato 35 vittorie, 80 podi, 13 doppiette e sei titoli mondiali, fra piloti e costruttori. Questo arco di tempo ricco di successi include periodi di intensa rivalità in pista tra di due,come nel 2010 in Turchia quando entrambi hanno ignorato gli ordini di scuderia per combattere fra loro. Il team ha gestito la situazione di volta in volta, a suo modo, a porte chiuse».
«E’ pura speculazione dire – conclude la dichiarazione della Red Bull – che Mark non guiderà con la squadra nel 2014 perché il suo contratto viene rinnovato annualmente e lui ha sempre continuato a collaborare con un team che lo considera un pilota eccellente e competitivo».
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Bruno Brida Laureato in ingegneria. Giornalista da oltre 40 anni nel settore motoristico, produzione e sportivo. Consulente della comunicazione. Esperienze: redattore di Quattroruote, caporedattore di Autoruore 4x4, caporedattore centrale della Gazzetta di Crema e della Gazzetta di Monza, direttore di Paddock.
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