Il ritorno dell’Alpine a Le Mans
La N°36 con cui l’Alpine torna alle grandi corse di durata dopo decenni di assenza.
Iniziano oggi sul circuito francese di Paul Richard a Le Castellet i primi test della LMP2 realizzatadall’équiped Signatech-Alpine per partecipare quest’anno alla 24 Ore di Le Mans e all’European Le Mans Series, che avrà il suo appuntamento italiano a Imola il 18 maggio prossimo. Per tutta la stagione sarà identificata dal numero 36, che è quindi, per ora, l’unica identificazione ufficiale.
Il prototipo Alpine (lunghezza 4,61 metri, larghezza 1,995 metri, passo 2,87 metri) monta un V8 Nissan tipo VK45 di 4,5 litri con potenza dichiarata di 500 CV, abbinato a un cambio sequenziale X-Trac a sei rapporti. Il peso è di 900 chili per una velocità di 330 orari.
L’Alpine N° 36 sarà portata in gara nell’Elms dai francesi Nelson Panciatici e Pierre Ragues. A loro si aggiungerà, per la 24 Ore di Le Mans, il connazionale Tristan Gommendy.
La N° 36 debutta a 35 anni esatti dalla clamorosa vittoria dell’Alpine-Renault A442B di Jean-Pierre Jaussaud e Didier Pironi alla 24 Ore di Le Mans che poi sfilò tra due ali di folla sugli Champs-Elysées.
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Bruno Brida Laureato in ingegneria. Giornalista da oltre 40 anni nel settore motoristico, produzione e sportivo. Consulente della comunicazione. Esperienze: redattore di Quattroruote, caporedattore di Autoruore 4x4, caporedattore centrale della Gazzetta di Crema e della Gazzetta di Monza, direttore di Paddock.
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