
«Hasta la victoria siempre!»: così Pastor Maldonado ha voluto ricordare su Twitter il suo presidente. Al dolore per la scomparsa di Hugo Chavez, per il pilota venezuelano si aggiunge preoccupazione per il suo futuro agonistico, che rischia di non poter più disporre dei fondi necessari per pagarsi un sedile in Formula 1.
La presenza di Maldonado in F1, infatti, era garantita da una sponsorizzazione statale, patrocinata proprio da Chavez, di cui Pastor si considerava una sorta di figlioccio e a cui aveva dedicato la vittoria al GP di Spagna 2012.
Due anni fa Pastor aveva arrivato nel circus grazie al finanziamento della PDVSA, la compagnia petrolifera di Stato, a favore della Williams. Nella scorsa stagione, poi, la compagnia petrolifera di Stato aveva sborsato al team inglese altri 45 milioni di dollari, suscitando forti critiche da parte dell’opposizione interna.
Ora, nel giro di trenta giorni gli elettori venezuelani saranno chiamati alle urne per scegliere il nuovo capo dello Stato, secondo “il mandato lasciato dal comandante presidente Hugo Chavez”. Il nuovo eletto vorrà continuare a finanziare la carriera agonistica di Pastor Maldonado?