Formula 1

Published on Giugno 22nd, 2015 | by redazione

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Sergio Marchionne: “Per il GP d’Italia pronti ad intervenire”

Dopo aver incontrato in mattinata Papa Francesco a Torino, Sergio Marchionne è volato a Spielberg per assistere al GP Austria.

E come successo in Canada, il presidente della Ferrari ha dovuto assistere alla perdita del podio da parte della sua squadra a favore della Williams F1.

A Spielberg, Marchionne ha subito l’assalto della stampa internazionale che voleva sapere la sua opinione su quanto sta avvenendo in Formula 1.

Primo argomento affrontato, l’evidente momento di crisi di Kimi Raikkonen che, dopo il secondo posto al GP Bahrain, sembra essersi perso. “Lasciamo la questione nelle mani di Maurizio Arrivabene – risponde Sergio Marchionne (nella foto di Gety Images)che la gestirà con la dovuta serenità e calma. Non dimentichiamoci che Kimi Raikkonen non è uno qualsiasi ma un campione del mondo che ha dato moto alla squadra. È innegabile che stia attraversando un momento difficile e noi siamo al suo fianco per aiutarlo. Il futuro dipende solo da lui. Deve dimostrare con i risultati se vuole rimanere con noi o se vuole chiudere”.

Altro tema, il futuro del Gran Premio Italia e la ventilata alternanza Monza – Imola. “E’ sempre complicato capire cosa ha in testa Bernie Ecclestone. Noi lo lasciamo fare, pronti ad intervenire se necessario”.

Ciò che Marchionne trova assurda è la penalizzazione di 25 posizioni in griglia inflitta ai piloti McLaren per i troppi interventi apportati alla power unit Honda. “Le regole devono esserci ma vanno applicate intelligentemente, cosa che non è avvenuta in questo caso. Che senso ha una penalizzazione così esagerata?”.

A differenza di quanto successo quest’anno, nel 2016 lo sviluppo dei motori sarà congelato … “Attraverso una interpretazione del regolamento, nel 2015 siamo riusciti a sviluppare il nostro motore, rendendo così più competitiva la Ferrari. Ora dobbiamo spendere i gettoni che ci sono rimasti per recuperare il ritardo tecnico rispetto alla Mercedes. Il congelamento dello sviluppo dei propulsori è stato introdotto per contenere i costi, cosa che in generale mi trova d’accordo”.

Marchionne ha poi affrontato la questione della fornitura di monoposto complete a piccoli team. “Tecnicamente siamo in grado di fornire una monoposto ad un’altra squadra, lasciando una certa libertà di sviluppo. Si tratta però di una soluzione da analizzare bene per non andare contro l’auspicata riduzione dei costi. In ogni caso, Ferrari, come Mercedes e Red Bull, è la squadra ideale per fornire una macchina a terzi. Abbiamo già aiutato Haas F1 Team, che debutterà l’anno prossimo. Questa potrebbe essere una strada percorribile”.

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